(Bologna, 29 marzo 2018) Filt Cgil, Cisl Reti, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast della regione Emilia Romagna, con dolore e costernazione, “comunicano l’ennesimo incidente mortale”, avvenuto la scorsa notte “a Bologna, presso il portale dispari del bivio Navile (lato Venezia) della linea Bologna – Venezia”, dove un operaio specializzato di anni 57, della ditta Sifel, durante i lavori di adeguamento e manutenzione della linea aerea, è deceduto a causa di un contatto con parti elettriche ancora sotto tensione.
Gli stessi sindacati, nell’esprimere “cordoglio e vicinanza alla famiglia”, sottolineano come al “momento le cause che hanno determinato la tragedia non sono note”, ma si conosceranno solo “al termine delle indagini che tutti i soggetti preposti hanno avviato”.
“Quando sarà fatta chiarezza sulla dinamica del tragico incidente, si auspica che potranno essere attivate tutte le azioni necessarie per impedire, per il futuro, il ripetersi di incidenti simili. Purtroppo, resterà per sempre il dubbio che forse la tragedia odierna si poteva evitare”, ha proseguito la nota redatta dai sindacati.
“Sarà compito delle organizzazioni sindacali – hanno concluso i rappresentanti di Filt Cgil, Cisl Reti, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast – mantenere vivo il dibattito sul sistema sicurezza del trasporto ferroviario e far sì, attraverso il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni interessate, che il tema della sicurezza sia affrontato in maniera sistematica”.
Nello stesso tempo, le organizzazioni sindacali hanno avanzato “la richiesta di un incontro urgente a RFI (Rete Ferroviaria Italiana, gruppo Ferrovie dello Stato) per fare chiarezza sull’accaduto e per discutere sui temi della sicurezza e della prevenzione in tutti gli impianti ferroviari della regione“.
