(Bologna, 12 settembre 2019) I sindacati di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil dell’Emilia-Romagna chiedono “interventi urgenti per salvaguardare occupazione e professionalità, non scorciatoie che penalizzano i lavoratori” contro i danni causati all’agricoltura dalla cimice asiatica.
Le categorie di Cgil, Cisl e Uil sottolineano infatti che “l’unica integrazione al reddito per i lavoratori a tempo determinato è data dalla disoccupazione agricola, erogata dall’Inps l’anno successivo rispetto alle giornate lavorate l’anno in corso”. Se questa calamità dovesse prolungarsi, dunque, “si rischierebbe di abbassare l’anno prossimo il reddito dei lavoratori o procurare addirittura la perdita del requisito necessario a richiedere la disoccupazione agricola“.
Fino al 2007, ricordano Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, era in vigore il meccanismo delle calamità, che dava la possibilità ai lavoratori di vedersi riconosciute le giornate figurative in relazione al lavoro svolto l’anno precedente”. Dopo la riforma, il beneficio viene erogato “solo nel caso in cui l’azienda agricola abbia usufruito degli interventi del Fondo di solidarietà nazionale”, con una procedura però “complicata e quasi del tutto inutilizzata anche per causa del complicato iter burocratico, con conseguente mancanza di benefici per i lavoratori stagionali agricoli”.
Per questo Fai, Flai e Uila invitano Regione e Parlamento a cercare “soluzioni condivise a difesa del reddito dei lavoratori del settore e a tutela delle produzioni di eccellenza del territorio regionale” e si dicono disponibili al confronto “con tutti e a fare fronte comune con le associazioni agricole”. Saranno respinte, mettono in chiaro Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, “richieste che prevedano l’abbassamento dei salari per i lavoratori, già colpiti dalla riduzione delle giornate di lavoro e dal conseguente calo della disoccupazione agricola”. Infine i sindacati lanciano l’allarme sulle “pressanti richieste d’intervento con agrofarmaci per risolvere il problema della cimice asiatica, che deve comunque considerare la salvaguardia ambientale, la salute dei consumatori e di chi lavora nei campi”.
[fac_shortcode_708] 2019_09_12 Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uilica su cimice asiatica