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Incidente sulla tangenziale di Bologna, i sindacati : “Vengano accertate tutte le responsabilità”

(Bologna, 11 aprile 2025) Grave ennesimo incidente sul lavoro, all’alba del 10 aprile, in un cantiere stradale sulla tangenziale di Bologna, nei pressi dell’uscita n° 3 di San Giovanni in Persiceto, in cui ha perso la vita un uomo di 60 anni, operaio di una agenzia di somministrazione, assunto poco più di un anno fa dalla Asten Arcobaleno, società interinale che gestiva parte del personale del cantiere; ci sono inoltre coinvolte altre due persone ferite.
Francesco D’Alò, di origini pugliesi, stava segnalando la presenza delle attività di manutenzione, quando è stato travolto da un furgone che proveniva dalla direzione di Casalecchio di Reno.

“È ancora da chiarire la dinamica dell’incidente mortale che al momento è al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime ricostruzioni, un furgone avrebbe investito un operaio di una ditta esterna per motivi ancora da chiarire. Riteniamo necessario fare tutti gli accertamenti del caso – affermano Alessandro Cambi, Francesca Cocco e Eleonora Ciullo delle strutture regionali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp dell’Emilia Romagna- non solo rispetto alla dinamica dell’incidente, ma occorre verificare che siano state applicate tutte le norme previste in materia di salute e sicurezza, che i lavoratori fossero in regola con i corsi obbligatori e di aggiornamento previsti nel settore e che fossero messi a disposizione degli operai tutti i dispositivi individuali di sicurezza. Inoltre, la presenza di lavoratori temporanei all’interno di imprese come quello del settore delle costruzioni, che registra il maggior numero di infortuni sul lavoro, deve prevedere, a nostro avviso, un rafforzamento e un consolidamento di tutte le misure di sicurezza previste, delle attività di formazione e informazione degli operai. Inoltre, non è la prima volta che in quel tratto accadono gravi incidenti sul lavoro, andremo fino in fondo affinchè vengano accertate tutte le responsabilità, in quanto il dato degli infortuni e dei decessi sul lavoro non si può sopportare, è una responsabilità alla quale nessuno si può sottrarre, in primis chi legifera e dovrebbe migliorare le condizioni di sicurezza e di dignità occupazionale di questo Paese.”

Felsa Nidil e Uiltemp esprimono il massimo cordoglio e vicinanza alle famiglie interessate a questa ennesima strage sul lavoro, confidando che le indagini riescano a fare luce sulle dinamiche dell’accaduto; nel pomeriggio di oggi e nella giornata di lunedi 14 aprile ci saranno due iniziative di sciopero, a Bologna e a Ravenna, per continuare a denunciare la necessità di maggiore attenzione al tema della salute e sicurezza nel mondo del lavoro, perché non è tollerabile che ogni giorno più di tre persone muoiano e tante altre siano vittime di incidenti mentre svolgono il loro lavoro”.

Nidil Cgil – Felsa Cisl – Uiltemp Uil ER

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Ufficio Stampa