(Bologna, 20 marzo 2019) “Positivo l’incontro sulle infrastrutture emiliano-romagnole che si è svolto oggi a Roma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e parti sociali, tuttavia rimangono alcune preoccupazioni ed emergenze da risolvere. Di positivo c’è di sicuro lo sblocco di due importanti investimenti infrastrutturali: la bretella Sassuolo-Campogalliano, che può essere immediatamente cantierizzata, e il deciso passo avanti con le proposte sul Passante di Bologna. Circostanza che dimostra ancora una volta come, per l’ottenimento di un risultato apprezzabile, seppur parziale, è stata decisiva la coesione di tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali della nostra regione che hanno dato vita al Patto per il lavoro. Così come sono state decisive le numerose iniziative sindacali messe in campo sul tema.
Invece, lasciano a desiderare sia la criticità della situazione E45, sia le preoccupanti soluzioni che si profilano con la semplificazione sul codice degli appalti, il cosiddetto decreto “slocca cantieri”. Difatti, per quel che concerne l’E45, non solo è passato invano il mese entro cui il ministro Toninelli aveva garantito la riapertura al traffico pesante, ma non sono ancora partiti i lavori per ripristinare la viabilità alternativa sulla strada statale e rimangono tuttora bloccati i lavori al viadotto Puleto.
Indubbio, un primo passo avanti è stato fatto, ma ora si continui con la stessa decisione per tutto ciò che rimane, stando ben vigili che opere indispensabili alla nostra regione siano realizzate rispettando in maniera rigorosa i contratti collettivi nazionali di lavoro, la sicurezza dei lavoratori e impedendo qualsiasi minimo rischio di infiltrazione della criminalità organizzata“.