(Bologna, 23 giugno 2020) Hanno finito di ricevere il Fondo di integrazione salariale (Fis con causale Covid-19), in molti sono senza reddito da tre mesi “per il grave ritardo nella liquidazione dell’indennita’ da parte dell’Inps” o perchè numerose imprese non hanno anticipato l’assegno ordinario. E ora con la fine della scuola vedranno sospesi i loro contratti a giugno, rimanendo senza stipendio, senza ammortizzatori e senza modo di “ricercare una nuova temporanea occupazione” a causa “della crisi in atto”.
E’ la situazione in cui si trovano oltre 80.000 lavoratrici e lavoratori degli appalti di mense e pulizie scolastiche e aziendali (di cui 39.000 nelle mense scolastiche e 13.000 in quelle aziendali). Se la situazione è difficile ora, il futuro sembra un rebus: manca “una prospettiva certa” su tempi e modalità “di ripresa dei servizi per l’anno scolastico 2020-2021”. Per questo dopodomani, 24 giugno, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil indicono una mobilitazione nazionale con presidi e manifestazioni in tutte le province d’Italia e della regione.
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