(Roma, 13 aprile 2024) “Formazione, cultura della sicurezza, maggiori controlli e più ispettori, qualificazione delle imprese: ecco le azioni su cui servono investimenti massicci, sia da parte delle aziende sia da parte delle istituzioni. Mentre, a livello regionale, chiediamo la completa applicazione del Protocollo regionale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscritto ormai nel dicembre 2022 ma non ancora completamente applicato”.
Così Filippo Pieri nel corso de ‘La finestra sui fatti’, in un’edizione speciale della consueta rubrica settimanale curata da Radio Flyweb, stavolta ondata in onda da Roma anziché dallo studio bolognese, a margine dell’Assemblea nazionale Cisl sulla salute e sicurezza. Un’assise che ha visto la partecipazione di oltre 5 mila delegati provenienti da tutt’Italia e da ogni settore produttivo, persone che nei luoghi di lavoro si occupano ogni giorno della tutela della salute e della sicurezza dei loro colleghi, riunirsi nella città capitolino, al PalaTiziano.
Il segretario generale della Cisl ER, nella breve intervista realizzata da Teo Cimatti, ha parlato dei risultati raggiunti grazie all’azione continua e martellante della Cisl, tra cui ad esempio la sperimentazione della ‘patente a punti’, ma anche delle tante azioni, come ad esempio la mobilitazione “Fermiamo la scia di sangue”, che il sindacato di Via Po ha messo in campo per rafforzare le proprie proposte contro questa drammatica emergenza delle morti e degli infortuni sul lavoro. Non sono mancati le richieste anche a livello regionale.
