(Bologna, 13 luglio 2024) “L’aumento della cassa integrazione in Emilia Romagna è un campanello d’allarme da non sottovalutare, specie per quanto riguarda la crescita della richiesta nel settore manifatturiero. Difatti, proprio nell’industria, nel confronto tra il primo trimestre 2023 e il primo trimestre 2024, si è registrata una preoccupante riduzione di 10 mila addetti. In generale, non si tratta certo di una brusca frenata dell’economia emiliano-romagnola, visto che ad esempio pil e occupazione continuano ad aumentare, ma sono segnali che ci devono portare a fare molta attenzione, a mettere in campo tutte le misure necessarie per sostenere investimenti e, di conseguenza, l’occupazione“.
Così Filippo Pieri a “La finestra sui fatti”, la consueta rubrica settimanale che va in onda ogni sabato mattina su Radio Flyweb, dove ha parlato dello stato di salute dell’economia regionale, partendo da un’indagine realizzata dalla Cisl Emilia Romagna sull’accelerazione della richiesta di cassa integrazione avvenuta negli ultimi mesi in regione e dal meeting ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia che si è tenuto questa settimana al Tecnopolo di Bologna.
