(Bologna, 23 luglio 2022) “Perché da tempo abbiamo deciso di costituirci parte civile nei processi contro le infiltrazioni mafiose nel lavoro, nelle attività produttive, nella società? Per proteggere i più fragili: lavoratrici e lavoratori”.
Così Filippo Pieri questa mattina a “La finestra sui fatti”, nel consueto colloquio settimanale del sabato mattina su Radio Flyweb, ha spiegato perché anche questa volta con il processo Grimilde, così come aveva già fatto in altri processi contro il radicamento della ndrangheta in questa regione, la Cisl si è costituita parte civile.
Ma non solo. Il segretario generale della Cisl Emilia Romagna ha parlato anche di giovani e di tutta una serie di attività di educazione culturale e formativa che il sindacato sta portando avanti in rete con istituzioni e altre realtà associative per ‘far crescere la consapevolezza del fenomeno’.
Infine, nell’ultimo punto toccato con Matteo Cimatti, Pieri ha parlato degli ultimi passi avanti fatti in Emilia Romagna proprio nel settore della legalità, tanto da diventare un elemento fondamentale dello stesso Patto per il lavoro e per il clima firmato con la Regione ER nel dicembre del 2020, e dei prossimi che il sindacato di questa regione intende muovere per tutelare lavoratori e mondo del lavoro.
