(Bologna, 1° giugno 2018) Dopo la scoperta di maltrattamenti e vessazioni nel reggiano e nel ravennate della scorsa metà di aprile, ennesimo gravissimo episodio in una casa famiglia di San Lazzaro di Savena, nel bolognese. La vicenda, che ha portato alla chiusura della struttura e all’arresto del titolare, “evidenzia l’urgenza di una migliore e più attenta regolazione nazionale e regionale, a tutela di tanti anziani, disabili e soli, ai quali vanno garantiti servizi accoglienti e di qualità”, sottolineano in una nota congiunta CGIL CISL UIL Emilia-Romagna, insieme a SPI FNP UILP Emilia-Romagna.
I sindacati da tempo stanno lavorando su questo problema e hanno proposto “a Regione ed Anci un documento unitario che ha l’obiettivo di regolare il fenomeno nel territorio regionale e di dare ai Comuni, che sono titolari della funzione di controllo e vigilanza, strumenti migliori e più efficaci per esercitare un controllo sostanziale sulle condizioni di salute degli ospiti accolti e sulla qualità della loro vita nelle strutture”.
[fac_shortcode_708] CS unitario Case Famiglia 1 giugno 2018