(Bologna, 13 dicembre 2019) La Cisl Fp Emilia-Romagna, così come sta avvenendo in ambito nazionale, ha costituito questa mattina il Coordinamento delle professioni sanitarie, nominando Carmela Lavinia coordinatrice regionale. Presenti all’iniziativa, tra gli altri, Michele Schinco, responsabile del Coordinamento nazionale delle professioni sanitarie, e Marianna Ferruzzi, segretaria nazionale Fp con delega alla Sanità. Lo scopo dichiarato è quello di “di dare ai professionisti sempre più spazio ed avere con loro un’interlocuzione diretta, una sempre maggiore attenzione alle problematiche ed aspettative specifiche di crescita delle competenze proprie di ogni professione e una giusta valorizzazione professionale”.
In regione parliamo di una platea di 24968 infermieri ed ostetriche, 3170 tecnici sanitari (di radiologia, di laboratorio di neurofisiopatologia, etc) e 2140 fisioterapisti, di cui 1840 con un incarico di coordinamento e 1373 con una posizione organizzativa (dati Conto annuale 2017). In sostanza, solo poco più del 10% del personale ha “una valorizzazione economica maggiore all’interno del profilo che ricopre”.
“La CISL FP è da sempre vicina ai professionisti sanitari, e questo Coordinamento è un ulteriore passo avanti. Professionisti sanitari che stanno pienamente dimostrando di essere pronti a sostenere e sviluppare le proprie autonomie professionali per rispondere ai nuovi e più complessi bisogni di salute dei cittadini, assumendosene le responsabilità e mettendo in atto le proprie competenze”, ha dichiarato Carmela Lavinia subito dopo la nomina a coordinatrice.
“Non si può più prescindere dall’individuare e attuare le giuste linee di sviluppo dirigenziale e il riconoscimento delle direzioni assistenziali al pari di quelle sanitarie. Ora è giunto il momento di dar loro anche la giusta valorizzazione economica riconoscendo quanto previsto dal CCNL 2016-18 per gli incarichi professionali e per il “professionista specialista ed esperto”. E’ il momento che la politica, sia regionale sia nazionale, dia seguito ai proclami e riconosca il giusto merito a questi professionisti”, ha concluso la sindacalista.