(Bologna, 20 marzo 2018) “L’inasprimento delle pressioni commerciali sui dipendenti da parte di alcuni responsabili aziendali di Poste Spa, con il continuo utilizzo di toni e atteggiamenti poco rispettosi della dignità dei lavoratori, è un fenomeno più diffuso di quanto si creda e riguarda non solo Bologna, ma tutta la regione. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente con i vertici di Poste SpA dell’Emili-Romagna”.
E’quanto ha dichiarato Mauro Castellani, segretario generale regionale dei postelegrafonici (Slp) della Cisl, al margine di un incontro organizzato dalla Segreteria regionale della categoria della Cisl proprio per discutere della delicata tematica.
Già nei giorni scorsi la categoria della Cisl aveva denunciato “atteggiamenti vessatori” nei confronti dei lavoratori della “Filiale I” di Bologna, tanto da dichiarare di essere pronta a mettere in pista gli avvocati e minacciando nel contempo anche una segnalazione agli “organi di vigilanza per ciò che concerne lo stress da lavoro correlato”. Ora il sindacato, dopo un’attenta analisi su tutto l’ambito regionale, considerato il quadro preoccupante che ne è scaturito, ha deciso di scrivere formalmente all’azienda per chiedere un immediato confronto.
“Più volte – prosegue Castellani – abbiamo denuciato e rimarcato i rischi che tali atteggiamenti comportano per lavoratori e azienda, sottolineando come un clima lavorativo sereno sia il metodo migliore per raggiungere gli obiettivi aziendali nel delicato panorama commerciale”. “Così come – conclude il sindacalista Cisl – più volte abbiamo ribadito che le sfide in questo delicato settore vanno affrontate con la condivisione e la consapevolezza degli addetti, e non con i metodi rudi e autoritari troppo spesso utilizzati da taluni zelanti funzionari. Ora ci aspettiamo l’azienda non metta più la testa sotto la sabbia e si assuma in toto le prorie responsabilità”.
Poste. La Cisl denuncia l’inasprimento delle pressioni commerciali e chiede un incontro urgente all’azienda
