(Bologna, 19 ottobre 2017) Nata Alea Ambiente, la nuova società in house del territorio di forlivese, nata per volontà di 13 amministrazioni comunali su 15 del comprensorio forlivese con lo scopo di gestire il ciclo integrato dei rifiuti al posto della multiutility Hera.
“Si tratta di un accordo fondamentale per il nostro territorio regionale, perché contiene elementi a garanzia dei lavoratori del settore, elementi per i quali ci siamo fortemente battuti in questi ultimi. Tra cui: l’applicazione dei contratti di settore, firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, a tutti i lavoratori della filiera del ciclo dei rifiuti, compresi i lavoratori dipendenti dei sub affidatari; l’apposizione di un limite massimo per il ricorso ai subappalti; l’applicazione a beneficio dei lavoratori, nel passaggio da un concessionario/appaltatore all’altro, dell’art 2112 del codice civile”, ha commentato Antonio Amoroso, della Segreteria regionale Cisl.
Viene dunque confermata la limitazione al ricorso dei subappalti nella percentuale massima inserita nel contratto di servizio (ATERSIR l’ha posta al 45% del valore della concessione). La stessa percentuale massima verrà inserita anche nei documenti di gara dei futuri affidamenti in tutti gli altri bacini della regione. “Disposizione – continua Amoroso – che porrà fine ad una nostra negativa peculiarità regionale in base alla quale raggiungiamo nel settore del ciclo dei rifiuti percentuali di subappalti che raggiungono l’80-90%”.
Si potrà, inoltre, derogare all’applicazione del contratto di settore solo nei confronti di personale disabile o fragile nella misura massima del 15%, come previsto dal CCNL di settore. Nei prossimi mesi usciranno i relativi bandi di gara. Tuttavia per Forlì non vi sarà la necessità di alcun bando di gara poiché è stata autorizzata la gestione diretta dei comuni, tramite la società in house. Per gli altri territori della regione si procederà con le gare.
“Considerati i risultati, i principi che hanno ispirato questo accordo – ha concluso il sindacalista Cisl – potranno di certo essere, nell’immediato futuro, un utile esempio per altre concessioni o appalti della pubblica amministrazione o delle stazioni appaltanti pubbliche in genere”