(Bologna, 15 luglio 2019) Perchè la legge sblocca cantieri non farà ripartire le opere pubbliche ma libererà solo il codice degli appalti dalle regole di trasparenza e legalità, da quelle di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutela stessa dei lavoratori?
Lo spiegheranno Ciro Donnarumma, della Segreteria regionale Cisl, l’avvocato Federico Ventura e il segretario confederale della Cisl nazionale Andrea Cuccello nel corso di un seminario che si terrà a Bologna la mattinata di venerdì 19 luglio, presso la sede della Cisl Emilia-Romagna (via milazzo, 16/salone Bondioli).
“Le modifiche apportate al codice degli appalti depotenziano il lavoro portato avanti in questi anni. Diversi i punti che contestiamo: dal ritorno al regolamento unico degli appalti alla riproposizione dell’aggiudicazione dei lavori con il criterio del massimo ribasso; dall’aumento della percentuale del subappalto, passata dal 30 al 50 per cento, all’accantonamento del progetto integrato in favore del progetto definitivo, scelta che rischia di far lievitare le varianti in corso d’opera. Senza parlare dell’aggiudicazione diretta, senza gara, per i lavori di importo pari o superiore ai 200 mila euro o che un’impresa possa partecipare ad una gara anche con il Durc non in regola, impegnandosi alla regolarizzazione della posizione prima del termine dei lavori, salvo esclusione”, ha anticipato Ciro Donnarumma.
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