(Bologna, 29 maggio 2023) Lunedì 3 giugno, a Bologna, presidio della Cisl Emilia Romagna per chiedere un impegno comune sui temi della salute e sicurezza sul lavoro. L’appuntamento è dalle 9.30 alle 11.30 in Viale Aldo Moro 52, davanti alla sede della Regione Emilia Romagna.
Un’iniziativa che rientra a pieno titolo nella mobilitazione continua “Fermiamo la scia di sangue”, messa in campo ormai da mesi dalla Cisl su tutto il territorio nazionale per sostenere le proprie proposte contro l’immane tragedia delle morti e degli infortuni su lavoro.
“E’ un presidio che con i nostri territori e le nostre categorie abbiamo fortemente voluto per una duplice ragione. Una di carattere prettamente regionale: chiedere una verifica del Patto per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, firmato con la Regione nel settembre del 2022. Un passaggio che riteniamo necessario per dare nuova linfa a un impegno comune, visto che al momento ci sono ancora delle parti di quell’intesa che necessitano di una completa applicazione”, ha affermato il segretario generale della Cisl Emilia-Romagna Filippo Pieri.
“L’altra ragione – ha continuato il leader cislino – è quella di rafforzare le proposte che a livello nazionale Via Po ha messo in campo. Nel confronto aperto con il Governo, vanno nella giusta direzione le prime misure che abbiamo ottenuto nel Decreto PNRR, ma non sono ancora sufficienti. Ora bisogna aumentare il numero di ispettori, estendere la patente a crediti a tutti i settori, dare maggiori poteri ai delegati, utilizzare l’intero avanzo Inail su progetti di incremento delle rendite per le famiglie colpite, di aggiornamento professionale e di prevenzione”.
“Ma non solo, occorre favorire soluzioni contrattuali che prevedano un minimo di 4 ore al mese interamente dedicati alla formazione su salute e sicurezza. Senza mai dimenticare un grande investimento sulla scuola, è da lì che si creano le fondamenta per una inversione definitiva della rotta”, ha concluso Pieri.
Volantone con sintesi proposte Cisl