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Stop al lavoro edilizia, agricoltura e florovivaismo in caso di caldo estremo. Soddisfazione di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Emilia Romagna

(Bologna, 26 luglio 2024) Le categorie dell’edilizia di Cgil, Cisl Uil Emilia Romagna (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil) esultano per l’ordinanza dell’Emilia-Romagna che in caso di caldo estremo o anomalo impone, in determinate fasce orarie, di interrompere il lavoro nell’edilizia, nell’agricoltura e nei vivai. In regione scatterà a partire da lunedì 29 luglio il divieto di lavorare in questi settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle ore 12.30 alle ore 16, nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “ALTO”.

“Esprimiamo soddisfazione per l’incontro tenutosi in Regione – affermano i segretari delle sigle – ringraziamo gli assessori Colla e Mammi per la disponibilità e sensibilità sui temi della salute dei lavoratori”. L’ordinanza che entrerà in vigore lunedì sarà la prima in una regione del nord del paese. “Noi siamo sempre disponibili ad accordi sulla rimodulazione degli orari di lavoro. Questa ordinanza- concludono i sindacati- è molto importante per la salute e la sicurezza dei lavoratori e vigileremo cantiere per cantiere per verificarne la corretta applicazione. Ringraziamo inoltre i confederali Cgil, Cisl e Uil che hanno sin da subito supportato le nostre richieste”.

Comunicato Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Emilia Romagna

 

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