(Bologna, 23 dicembre 2023) “Ci aspetta un anno non semplice, bisognerà governare epocali processi di cambiamento, con tanti rischi ma anche con opportunità. Processi di cambiamento iniziati prima della pandemia, ma fortemente amplificati da quest’ultima: ambiente e mutamenti climatici, tecnologia e digitalizzazione, transizioni demografiche. Sfide che non possiamo subire, ma che dobbiamo affrontare con un ruolo da protagonisti. In caso contrario si correrebbe il serio pericolo che a pagare siano sempre le persone più fragili e deboli. L’obiettivo è invece quello di non lasciare indietro nessuno, favorire la crescita e lo sviluppo con l’intenzione di promuovere una salda coesione sociale”.
E’ tempo di iniziare a fare alcuni bilanci per Filippo Pieri, e per farli è partito proprio da “La finestra sui fatti”, la consueta rubrica settimanale che va in onda ogni sabato mattina su Radio Flyweb, dove ha parlato di argomenti cruciali in particolare per la nostra regione, ma anche per il resto della penisola: prospettive dell’economia ‘resiliente’, qualità dell’occupazione, riorganizzazione del sistema sanitario e inflazione.
Ma il segretario generale della Cisl Emilia Romagna ha fatto anche una lunga analisi sulle strategie adottate dal sindacato in quest’ultimo turbolento anno. “Una Cisl che è stata protagonista, con momenti di proposta, di confronto e anche con mobilitazioni nelle piazze della nostra regione, e questo sia su questioni di carattere generale sia su temi più specifici come i rinnovi dei contratti o la gestione delle crisi di aziende locali”, ha continuato Pieri.
Quindi protagonismo ma anche forte capacita propositiva, e proprio tra le proposte apicali fatte dalla Cisl quest’anno il leader di Via Milazzo ha ricordato “la bellissima e coinvolgente esperienza della raccolta di firme, promossa a livello nazionale ma che ha chiamato in causa fortemente anche la nostra regione, per presentare in Parlamento un progetto di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende. Una nuova prospettiva per il futuro sviluppo di nuovo modello economico, che sul territorio emiliano-romagnolo ha già incoraggianti esperienze frutto della contrattazione aziendale”.