(Bologna, 22 giugno 2024) “Una vicenda che ha permesso di raggiungere due risultati importantissimi: da una parte è stato ripristinato il principio dell’equità, dall’altra l’utilizzo dell’Isee è stato definito come criterio fondamentale. Difatti, fino a quel momento le tariffe, se non in alcune realtà comunali, non erano mai state stabilite in base all’Isee, che così a tutti gli effetti diventa un criterio regionale”.
Così Filippo Pieri a “La finestra sui fatti”, la consueta rubrica settimanale che va in onda ogni sabato mattina su Radio Flyweb, dove ha ripercorso il difficile contenzioso con la Regione Emilia Romagna sul caro-rette per anziani e disabili residenti nelle strutture residenziali accreditate: dall’iniziale decisione “unilaterale, ingiusta e iniqua” di Viale Aldo Moro di stabilire un aumento lineare di 4,10 euro al giorno fino all’accordo con la stessa Amministrazione regionale.
“Con la Regione che in prima battuta aveva fatto un gravissimo errore, il sindacato, come sempre avviene in questo territorio, ha dimostrato come sia insostituibile la necessita del confronto continuo, la necessità di misurarsi sulle proposte concrete”, ha concluso il segretario generale della Cisl Emilia Romagna.
